Epatite, enterite, diarrea
Queste tre malattie sono legate, benché possano essere d'origine microbica o complicarsi d’infezioni microbiche, la loro principale causa è alimentare. È una malattia non virale ad evoluzione lenta, quasi un mese. Sembrerebbe che gli uccelli allevati nelle voliere non contraggano questa malattia, forse grazie al loro movimento permanente, ed alle diverse fonti di prodotti alimentari. Gli uccelli in gabbia sono più inclini a soffrirne. Questa infezione è causata da un'alimentazione troppo ricca e poco esercizio; è il fenomeno del "fegato grasso", che si può qualificare come cirrosi. Il fegato diventa troppo grande e molto fragile. In gabbia, il contributo regolare di colina e di metionina, prodotti alimentari equilibrati, permette di evitare l'epatite. L'addome dell'uccello è gonfio, di più sotto le coste. Il soggetto all'inizio si mette in palla di tanto in tanto, quindi sempre più spesso. Molto spesso è alla mangiatoia, ma se si osserva bene, non mangia o mangia poco. Se si osserva con sufficiente anticipo un comportamento anormale (di tanto in tanto in palla, spesso alla mangiatoia, ecc.), si può tentare di trattare:
Ocecholine (laboratorio Viguié in farmacia o presso il veterinario), tutti i giorni fino a che l'uccello sia curato.
In preventivo, Ocecholine può essere somministrato per 2 giorni la settimana.
Ocecholine (laboratorio Viguié in farmacia o presso il veterinario), tutti i giorni fino a che l'uccello sia curato.
In preventivo, Ocecholine può essere somministrato per 2 giorni la settimana.