Rapunzia (Oenothera biennis)
FAMIGLIA : Onagracee.
NOMI VOLGARI : Bella di notte - Erba vitella - Enagra - Rapunzia - Marovegia zale - Blattaria virginiana - Onagra - Erba degli asini - Primula della sera.
SAPERNE DI PIU' : Si tratta di una pianta bienne, che supera facilmente il metro di altezza, con una grossa radice e fusto eretto. Le foglie sono ovaidali allungate lunghe dai 10 ai 20 cm. con bordo dentellato e sono acute all'apice. Ha grandi fiori gialli ermafroditi, formati da 4 petali di colore giallo hanno un buon profumo, si aprono nel tardo pomeriggio, per richiudersi la mattina successiva. Concluso il ciclo biennale, la pianta muore. Il frutto è una capsula che giunta a maturità si apre. La capsula contiene numerosi semi irregolari di color marrone scuro.
HABITAT : In Italia la si può trovare nei luoghi aridi, sabbiosi, incolti ed in aree sassose, sino al piano montano, a 1000 mt. slm.
CURIOSITA' : L'intera pianta è commestibile.
La tradizione popolare indica la rapunzia come utile nelle affezioni che provocano dolori dello stomaco e dell'intestino.
Dai semi della pianta si estrae un olio che viene impiegato nella preparazione di molti prodotti cosmetici.
Pare che gli indiani d'America, prima di iniziare la caccia, si strofinassero i mocassini con le radici della pianta, questo impediva agli animali di sentire l'odore dell' uomo.
Si riteneva che la sua radice, posta in infusione nel vino, avesse la facoltà di rendere mansueti gli animali selvatici.
I fiori e le foglie possono essere mangiati in insalata, leggermente soffritta in pastella con uovo e farina.
Le radici lessate sono buone condite con olio di oliva.
La tradizione popolare indica la rapunzia come utile nelle affezioni che provocano dolori dello stomaco e dell'intestino.
Dai semi della pianta si estrae un olio che viene impiegato nella preparazione di molti prodotti cosmetici.
Pare che gli indiani d'America, prima di iniziare la caccia, si strofinassero i mocassini con le radici della pianta, questo impediva agli animali di sentire l'odore dell' uomo.
Si riteneva che la sua radice, posta in infusione nel vino, avesse la facoltà di rendere mansueti gli animali selvatici.
I fiori e le foglie possono essere mangiati in insalata, leggermente soffritta in pastella con uovo e farina.
Le radici lessate sono buone condite con olio di oliva.
PROPRIETA' : Antispasmodica, antiflogistica, astringente.
- USO ORNITOLOGICO -
SOMMINISTRAZIONI : Somministrare lo stelo contenente le capsule di semi possibilmente in posizione verticale, possono essere conservate in un luogo asciutto e somministrate anche in inverno.
SEME PREFERITO DA : Preferito da tutti i fringillidi esotici ed indigeni, molto gradito dai cardellini.
QUANTO SOPRA E' STATO PUBBLICATO DAL SITO http://xoomer.virgilio.it/aop/