Tarma della farina (Tenebrio molitor)
FAMIGLIA : Tenebrionidi.
NOMI VOLGARI : Tarma della farina - Larva della farina.
SAPERNE DI PIU' : La tarma, o camola della farina, è il nome volgare di un tipo di coleottero, caratterizzato da colore nero, provvisto di sei zampette. La larva e lunga circa 1,2 cm. mentre il coleottero adulto misura circa 1,9 cm. Queste larve possono essere allevate facilmente a casa seguendo alcuni accorgimenti.
RIPRODUZIONE : Si può iniziare l'allevamento, acquistando le larve presso qualche negozio di animali o caccia e pesca. Allevare la tarma della farina non è un'impresa molto complicata. Serve principalmente un contenitore abbastanza ampio dove libereremo le nostre tarme, che dopo poco più di una settimana dalla metamorfosi iniziano la deposizione. Nel contenitore bisogna mettere uno strato di crusca, semola di grano duro, farina di mais, e qualche fetta di pane raffermo. Alcuni allevatori si sbizzarriscono nell'allevare queste larve, e per dare un risultato più proteico degli stessi, usano immettere nel contenitore, una quantità di latte in polvere, alcune crocchette per gatti, e del mangime per conigli a base di erba medica. Come fonte di approvvigionamento d'acqua, ogni tanto e consigliabile utilizzare dei pezzetti di spugna imbevuta di acqua, oppure un pezzetto di carota di mela o di patata. Per una migliore igiene delle larve, ogni due o tre mesi setacciare il materiale all'interno della vaschetta perchè, durante la crescita cambiano più volte pelle e producono una discreta quantità di escrementi. Non esagerate con l'umidità, le tarme voglio un ambiente secco, cercate di mantenere una temperatura al di sopra dei 24° o il loro ciclo si fermerà. Il ciclo riproduttivo a temperatura ambiente è di circa sei mesi ed ogni femmina depone circa un centinaio di uova.
CURIOSITA' : Le larve vengono usate come esche per i pesci e come mangime per uccelli e pesci.
Le crisalidi del tenebrio, spesso sottovalutate poichè poco mobili, sono una vera golosità per molte tartarughe acquatiche, infatti in acqua tendono a galleggiare.
Le crisalidi del tenebrio, spesso sottovalutate poichè poco mobili, sono una vera golosità per molte tartarughe acquatiche, infatti in acqua tendono a galleggiare.
- USO ORNITOLOGICO -
SOMMINISTRAZIONI : Prima di somministrare le larve, ai nostri uccelli, è buona norma seguire alcuni passagi: dopo aver riprodotto un buon numero di larve:
1) La prima cosa da fare è setacciarle, in modo da rimuovere ogni residuo (crusca, escrementi, ecc.)
2) Poi vengono messe in uno scolino a maglia fitta, e vengono riasciacquate continuamente.
3) Fatto questo le larve sono pronte alla bollitura.
4) Mettere dell'acqua a bollire in una pentola in dose abbondante rispetto alle larve da bollire. Quando l'acqua bolle immergere le larve nella pentola per un paio di minuti.
5) Al termine della leggera bollitura, bisogna scolare le larve versando il contenuto della pentola in un colino e quindi, subito dopo, in un recipiente contenente acqua fredda.
6) Questa operazione consiste nel far subire alle larve uno shock termico in modo da neutralizzare gli eventuali ultimi batteri presenti nelle larve.
7) Lasciare le larve in acqua fredda per qualche minuto e poi scolarle con il colino usato precedentemente, e coprirlo con un panno.
8) Lasciare riposare per 24 ore circa, quando le larve si sono asciugate, può iniziare il processo di congelamento.
9) E' consigliabile usare piccoli contenitori a seconda del fabbisogno giornaliero dell'allevatore, in modo da poter facilmente scongelare la quantità di prodotto necessario.
10) Inserire poi i contenitori in una busta di plastica, chiudere il tutto e porlo nel congelatore.
14) Per scongelare le larve è consigliato estrarle dal congelatore la sera prima e lasciarle che scongelino lentamente.
Si consiglia di fare l'operazione di bollitura, non in casa ma all'esterno, magari su un piccolo fornellino, sia per l'igiene sia per l'odore sgradevole che può emanare tale trattamento.
N. B. Oggi si possono reperire queste larve in negozi di animali specializzati, sono già congelate in pratiche confezioni pronte all'uso.
- USO ORNITOLOGICO -
CONSIGLI : Non somministrare le larve vive, principalmente perchè, anche se ben allevate e trattate, presentano un'enorme carica batterica.
Usare queste larve con parsimonia, non esagerare mai nella somministrazione.
CIBO PREFERITO DA : Cardellini, ciuffolotti, fanelli, fringuelli, lucherini, organetti, peppole, venturoni.
QUANTO SOPRA E' STATO PUBBLICATO DAL SITO http://xoomer.virgilio.it/aop/
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