Camola del miele (Galleria mellonella)
FAMIGLIA : Piralidi.
NOMI VOLGARI : Camola - Tignola della cera.
SAPERNE DI PIU' : Camola del miele è il nome volgare di un tipo di falena, caratterizzata da un corpo sottile, marrone o color cenere, e da lunghe zampe. Depone le sue uova negli alveari, la larva si nutre della cera dei favi delle api, spesso distruggendo il miele e danneggiando le piccole larve delle api.
RIPRODUZIONE : La riproduzione di queste larve non è molto semplice, cercado su internet è possibile trovare informazioni sull'allevamento della camola.
CURIOSITA' : Le camole oltre all'uso che se ne fa in ornitologia, sono utilizzate anche come esca per la pesca in acque dolci, come cibo per rettili, anfibi, e per gli animali insettivori.
Il valore nutritivo della camola è elevatissimo.
Specie infestanti degli alveari e si nutrono della cera prodotta dalle api.
In un alveare sano, difficilmente la camola, può causare danni, proprio grazie alla vigilanza diurna delle api operaie.
Il valore nutritivo della camola è elevatissimo.
Specie infestanti degli alveari e si nutrono della cera prodotta dalle api.
In un alveare sano, difficilmente la camola, può causare danni, proprio grazie alla vigilanza diurna delle api operaie.
- USO ORNITOLOGICO -
SOMMINISTRAZIONI :Prima di somministrare le larve, ai nostri uccelli, è buona norma seguire alcuni passagi : dopo aver acquistato le larve :
1) Per prima cosa vengono setacciate, in modo da rimuovere ogni residuo (segatura, crusca, pastura, ecc.)
2) Poi vengono messe in uno scolino a maglia fitta, e vengono riasciacquate continuamente.
3) Poi si lasciano asciugare in una sacca di tessuto tipo sacca porta bigattini per pesca.
4) Fatto questo mettere in un luogo freschissimo (cantina) in un contenitore con della farina di mais, e lasciarle spurgare per 3-4 giorni.
5) Setacciare dinuovo le larve, togliendo tutta la farina di mais.
6) Fatto questo le larve sono pronte alla bollitura.
7) Mettere dell'acqua a bollire in una pentola in dose abbondante rispetto alle larve da bollire. Quando l'acqua bolle immergere le larve nella pentola per un paio di minuti.
8) Al termine della leggera bollitura, bisogna scolare le larve versando il contenuto della pentola in un colino e quindi, subito dopo, in un recipiente contenente acqua fredda.
9) Questa operazione consiste nel far subire alle larve uno shock termico in modo da neutralizzare gli eventuali ultimi batteri presenti nelle larve.
10) Lasciare le larve in acqua fredda per qualche minuto e poi scolarle con il colino usato precedentemente, e coprirlo con un panno.
11) Lasciare riposare per 24 ore circa, quando le larve si sono asciugate, può iniziare il processo di congelamento.
12) E' consigliabile usare piccoli contenitori a seconda del fabbisogno giornaliero dell'allevatore, in modo da poter facilmente scongelare la quantità di prodotto necessario.
13) Inserire poi i contenitori in una busta di plastica, chiudere il tutto e porlo nel congelatore.
14) Per scongelare le larve è consigliato estrarle dal congelatore la sera prima e lasciarle che scongelino lentamente.
Si consiglia di fare l'operazione di bollitura, non in casa ma all'esterno, magari su un piccolo fornellino, sia per l'igiene sia per l'odore sgradevole che può emanare tale trattamento.
N. B. Oggi si possono reperire queste larve in negozi di animali specializzati, sono già congelate in pratiche confezioni pronte all'uso.
- USO ORNITOLOGICO -
CONSIGLI : Non somministrare le larve vive, principalmente perchè, sono un'enorme fonte batterica.
Usare queste larve con parsimonia, non esagerare mai nella somministrazione.
CIBO PREFERITO DA : Cardellini, ciuffolotti, fanelli, fringuelli, lucherini, organetti, peppole, venturoni.
QUANTO SOPRA E' STATO PUBBLICATO DAL SITO http://xoomer.virgilio.it/aop/
QUANTO SOPRA E' STATO PUBBLICATO DAL SITO http://xoomer.virgilio.it/aop/